Frequenti soprattutto in coloro che praticano sport e nei bambini, le fratture della clavicolasono dovute generalmente ad una caduta sulla spalla o ad un urto diretto. lo spostamento, dovutoalla trazione dei muscoli e al peso dell’arto superiore, è caratterizzato da una sovrapposizione delle parti e dall’eceventuale presenza di un’angolazione.

in alcuni casi possono essere riscontrate complicanze vascolari (vasi sotto-claveari) e nervose (plesso brachiale).

Il trattamento sarà ortopedico (fasciatura ad 8, trazione della spalla all’indietro, braccio al collo o impiego di stecche) o chirurgico, mediante osteosintesi con filo endomidollare, vite-piastra, oppure mediante fissazione esterna, tecnica questa che permette una rieducazione più precoce.

 

CHINESITERAPIA 

  1. Durante l’immobilizzazione (5 settimane): Estremamente precoce – Dal 2° – 3° giorno.
    Fratture semplici o sottopote ad osteosintesi e a seconda della possibilità offerta dal mezzo di contenzione:
    – Crioterapia antalgica
    – Massaggio:
    • del braccioe della spalla (non toccare la parte della clavicola)
    • cervicale ++
    • dorsale alto (fissatori della scapola ++
    – Tenendo ferme la scapola e la clavicole:
    • Piccoli movimenti attivo passivi di: rotazione del braccio – antepulsione – retropulsione
    • Esercizi isometrici leggeri del deltoide
    – Esercizi:
    – Correzione dell’atteggiamento
  2. Dopo l’immobilizzazione
    oppure, più precocemente, in caso di osteosintesi molto stabile (fissazione esterna).
    Come sopra, oltre a:
    – Termoterapia preparatoria
    – Mobilizzazione progressiva (attivo-passiva, poi attiva)
    – dell’articolazione scapolo-omerale, scapolo-toracica e sterno-acromion-clavicolare (sollevamento-abbassamento, antepulsione-               retropulsione della spalla). Iniziare in sospensionee far eseguire esercizi di oscillazione.
    – della regione cervicale
    – Rafforzamento muscolare progressivo: analitico, poi globale:
    – di tutto il cingolo scapolare (fissatori della scapola ++)
    – degli erettori del rachide
    – dei muscoli del collo
    – dell’arto superiore.

Osservazioni
Usare prudenza iniziando con un leggero lavoro analitico ed isometrico dei muscoli che si inseriscono sulla clavicola.
Esecuzione di movimenti simmetrici.
Esercizi funzionali e di destrezza, ergoterapia ddell’arto superiore.

*a cura di #fisioterapianigro